Come giocano l’Avigliano e il Lagonegro
Ambizioni diverse confermate dai rispettivi piazzamenti in classifica per le due società che affronteranno le nostre compagini domani in vista dell’undicesimo turno dei campionati regionali lucani.
COME GIOCA L’AVIGLIANO: (4-2-3-1) Bux; Giardinetti, Calabrese, Medina, Telesca; Vaccaro Raoul, Petilli; Corbo, Vaccaro Ruben, Galardi; Ortiz
Reduce dall’ottimo pareggio ottenuto in casa contro la capolista Lykos Tolve, l’Avigliano prima di ottenere questo risultato prestigioso era reduce da un pessimo periodo di forma che l’ha fatta scivolare nella zona calda della classifica dopo un’inizio di stagione entusiasmante. La squadra granata è in possesso di un grande trasformismo tattico: si passa dallo schieramento con un 3-5-2 (adottato specialmente nelle partite fuori casa) al 4-3-3 o 4-2-3-1 (soluzioni adottate maggiormente in casa) adattandosi di conseguenza allo schieramento e alle caratteristiche dei calciatori avversari. Oltre alla capacità di sapersi adattare tanto agli avversari e al contesto tattico della partita, L’Avigliano è una squadra che in fase di possesso esprime un gioco piacevole, fatto di scambi veloci e ricerca rapida della verticalizzazione per attaccare la profondità. Le pecche principali sono in fase difensiva, dove la squadra non è in grado di recuperare velocemente il pallone e riesce a concedere pochi rischi agli avversari solo quando tutti gli uomini vanno sotto la linea della palla per chiudere gli spazi agli attacchi avversari. La difesa è infatti si registra come la penultima del torneo con ben 20 gol subiti e una media di 2 gol subiti a partita. I granata possono contare su un blocco storico di calciatori ( i Vaccaro, Corbo, Petilli) a cui sono stati aggiunti innesti di qualità come Giardinetti, esterno molto interessante per la categoria, il difensore Medina e l’attaccante Ortiz, uomo che sa come rendersi pericoloso in area di rigore.
COME GIOCA IL LAGONEGRO: (4-3-3) Perez; Meyer, Segovia, Pecorelli, Supino; Arrocain, Arroussi, Di Lascio; Garcia, Mondino, Cirigliano
Primatista assoluta del campionato, la marcia del Lagonegro si è interrotta in questo scorcio di campionato solo nella partita persa per 1-0 sul campo del Policoro. Per le restanti partite, la squadra lagonegrese, ha conosciuto solo vittorie sia in campionato che in coppa, dove per uno scherzo del destino affronterà di nuovo lo Sporting Lavello nella semifinale, giocando però a campi invertiti. Investimenti importanti e società ambiziosa, i rossoneri hanno il secondo miglior attacco del torneo, dietro solo all’Atletico Montalbano (che ha però a suo appannaggio un 10-0 contro la Polisportiva Tito che gonfia molto il dato a suo favore) e la miglior difesa del torneo con soli 5 gol subiti. Autentico rullo compressore del campionato, il Lagonegro ha una squadra forte in ogni reparto con individualità di spicco pescate in sudamerica e si candida ad occupare un posto tra le squadre di Eccellenza il prossimo anno, come da programmi di inizio stagione. Tra gli uomini più pericolosi del Lagonegro, va sicuramente menzionato il trio d’attacco composto da Garcia, Mondino e Cirigliano che complessivamente hanno realizzato 20 dei 24 gol totali messi a segno dai rossoneri, costituendo un autentico fattore. Importante è inoltre l’apporto alla manovra dato da Arrocain e Arroussi, funamboli di centrocampo in grado di gestire il gioco con una disarmante velocità di pensiero ed un’intelligenza tattica da calciatori di categoria superiore.