Cosa aspettarsi da San Cataldo e Polisportiva Tito
Se il San Cataldo, partita come la grande favorita del campionato di Eccellenza sta vivendo un momento delicato, la Polisportiva Tito nonostante la sconfitta nell’ultima giornata, arriva al Pisicchio in salute e da neopromossa sta ben figurando nel campionato di Promozione.
COME GIOCA IL SAN CATALDO
4-3-3: Cabriglia; Hysaj, Cocina, Marolda, Autiero; Buchicchio, Fonteboa, Sambataro; Falco, Scavone, Gerardi
Partita alla vigilia del campionato di Eccellenza come la grande favorita, il San Cataldo si ritrova con soli 3 punti fatti dopo 5 giornate. La classifica però non deve ingannare perchè per le qualità dei singoli che ha in rosa, la squadra rossoblù ha tutte le carte in tavola per uscire dal momento di grossa difficoltà che sta vivendo. Dotata di una rosa profonda (ben 28 calciatori in rosa) e piena di alternative, è difficile stabilire un undici di partenza nelle file dei rossoblù poichè la rosa si presenta omogenea e ben coperta in tutti i reparti. Di certo c’è il sistema di gioco adottato, ossia quel 4-3-3 che è un vero e proprio marchio di fabbrica per il mister Volini, modulo con il quale ha già vinto il campionato di Eccellenza lucana. I principi di gioco sono noti, con i terzini che in fase offensiva si alzano tanto, fino a mettersi quasi in linea con gli attaccanti e con il centrocampista centrale che a volte va a prendersi il pallone tra i centrali difensivi quando la squadra deve impostare il gioco dal basso. Dopo aver superato la prima linea, si cerca subito di verticalizzare sugli attaccanti basandosi molto sull’abilità tecnica dei due esterni a piede invertito Gerardi e Falco che hanno il compito di saltare l’uomo, creare superiorità numerica e servire assist per la punta centrale o per i compagni che accorrono a supporto della manovra offensiva. Diversi sono però i problemi riscontrati in questa stagione, con una fase difensiva che a volte pecca in fase di ripiegamento e con i centrali che spesso vengono lasciati soli a gestire duelli in campo aperto sulle ripartenze avversarie. Se la qualità della rosa è fuori discussione, ciò che sta mancando al San Cataldo è il giusto equilibrio tattico. Pur presentandosi come una rosa molto forte, quasi imbattibile sulla carta per il campionato di Eccellenza, la squadra sta pagando tanto questo momento di assestamento tattico, ragion per cui è arrivata solo una vittoria nelle prime cinque giornate di questo campionato.
COME GIOCA LA POLISPORTIVA TITO
4-2-3-1: Larrea; Sabia, Cilibrizzi, Ferramosca, Franco; Augusto Ferreira, Coviello; Ledesma, Bacigaluppi, Lotito; Santangelo
Stato di forma e aspettative totalmente diverse per la Polisportiva Tito che invece ha iniziato l’anno molto bene. La squadra giallorossa del tecnico Gerardi, ha allestito una rosa equilibrata in ogni reparto e seppur con alcune pecche, sarà una squadra che con tutta probabilità riuscirà a raggiungere l’obiettivo stagionale della salvezza. Il tecnico ha confermato il sistema di gioco dello scorso anno attuato in Prima Categoria, il 4-2-3-1, aggiungendo alla rosa alcuni acquisti importanti per assorbire il salto di categoria. Interessante i concetti espressi in fase di costruzione dalla Polisportiva Tito, con Augusto Ferreira deputato a compiti di regia a supporto dei difensori centrali. Dal regista titese passano poi tutti i palloni sui quali imbeccare la batteria di trequartisti che sono gli uomini a cui il tecnico lascia libero sfogo di esprimere le loro qualità. Davanti la Polisportiva è infatti dotata di diversi uomini pericolosi, quali Bagicaluppi, Ledesma e Lotito, chiamati ad inventare per la punta Santangelo, attaccante ben strutturato in possesso di una buona capacità realizzative. Resta da capire se hanno recuperato dai rispettivi infortuni Donnaianna, Romano e Salbini, calciatori che sono in grado di alzare notevolmente il già interessante tasso tecnico presente nei giallorossi. Pur essendo ancora in fase di costruzione ( come tutte le squadre in questa fase di campionato) i lavori in corso della Polisportiva Tito si possono dire che sono in una fase abbastanza avanzata e vedremo se a fine campionato la squadra titese potrà essere annoverata come la possibile squadra rivelazione della stagione o arriverà solo ad una salvezza tranquilla.