Come disporsi a zona sugli angoli a sfavore
Tre esempi concreti su come applicare la marcatura a zona in situazioni di calcio d’angolo a sfavore.
Quando subiamo un calcio d’angolo contro, possiamo disporre la nostra squadra o con una ‘marcatura a uomo’ oppure disporre la nostra squadra a ‘zona’ dove la difesa prevede che ogni uomo difenda una parte di area precisa e stabilita, attaccando la palla sempre in avanzamento e mai indietreggiando. Ricordiamo però che disporsi a zona non significa lasciare gli avversari liberi ma significa essere responsabili della propria zona; quindi nella mia zona di competenza l’avversario, senza commettere fallo, non deve prendere la palla.
DISPOSIZIONE A ZONA 1
Esiste un principio che per qualsiasi tipo di disposizione a zona risulta valido: ci deve essere sempre massima collaborazione fra tutti i componenti del castello che andiamo a formare per la buona riuscita dell’obbiettivo.
In questa situazione andiamo a difendere la porta in questo modo:
Due linee da tre giocatori sfalsate tra loro per dare la possibilità a tutti i giocatori di vedere bene la palla (la prima 6 – 4 – 8 e la seconda 5 – 7 – 9) e darsi copertura reciproca.
In questa disposizione troviamo due uomini a presidiare le zone dei due pali (2 – 10) e un vertice (3) responsabile della zona tra il palo e il vertice dell’area piccola, sempre in avanti e lateralmente.
Situazione di 2 vs 2, quindi quando gli avversari vanno in due a calciare, i primi ad uscire per evitare di subire l’inferiorità numerica sono il vertice (3) e il giocatore al limite (11), di conseguenza 2 e 10 si alzano a livello della linea della palla seguendo l’uscita della prima linea.
La dinamica da seguire per le linee è quella di andare alla ricerca della palla nel rispettivo campo visivo, in avanti e lateralmente, rispettando gli spazi assegnati senza indietreggiare.
DISPOSIZIONE A ZONA 2
In questa altra situazione andiamo a difendere la porta in questo modo:
Due linee, una da quattro giocatori che si dispone sulla linea dell’area piccola (3 – 4 – 8 – 6) ed una seconda linea da tre giocatori (7 – 9 – 5) che si dispone tra la linea da quattro ed il dischetto del rigore.
Inoltre abbiamo un vertice delle due linee (11), che oltre a chiudere lo spazio per la respinta corta, deve altresì collaborare con il vertice della prima linea (3) per il 2 vs 2.
Disposti a presidiare le zone dei due pali due giocatori (2 – 10), i quali devono essere pronti ad allinearsi con la prima linea ed uscire se gli avversari giocano un angolo a due.
Situazione di 2 vs 2, come già visto, i primi ad uscire per evitare di subire l’inferiorità numerica sono il vertice (3) e il giocatore al limite (11), di conseguenza 2 e 10 si alzano a livello della linea della palla seguendo l’uscita della linea davanti a loro, come appena specificato.
La dinamica da seguire per le linee è sempre quella di andare alla ricerca della palla nel rispettivo campo visivo, in avanti e lateralmente, rispettando gli spazi assegnati senza indietreggiare.
DISPOSIZIONE A ZONA 3
In questa ultima situazione andiamo a difendere la porta in questo modo:
Due linee, una da tre giocatori che si dispone sulla linea dell’area piccola (3 – 7- 8 – 6), ed una seconda linea da due giocatori (9 – 5) che si dispone tra la linea da quattro giocatori ed il dischetto del rigore.
Disposti a presidiare le zone dei due pali ci sono due giocatori (2 – 10) pronti ad allinearsi ed uscire se gli avversari giocano un angolo a due.
Un uomo (4) si dispone appena dietro la linea da quattro giocatori per creare densità nella zona più pericolosa e nel caso l’angolo fosse battuto a rientrare, deve essere pronto coprire la traiettoria della palla aiutando il portiere.
In più un giocatore si dispone al limite dell’area (11) per chiudere lo spazio per la respinta corta e altresì collaborare con il vertice della prima linea (3) per il 2 vs 2.
Situazione di 2 vs 2, come le precedenti, i primi ad uscire per evitare di subire l’inferiorità numerica sono il vertice (3) e il giocatore al limite (11), di conseguenza 2 e 10 si alzano a livello della linea della palla seguendo l’uscita dei quattro giocatori che accorciano, come appena specificato, e il giocatore davanti al portiere (4) si inserisce centralmente alla ricerca della palla.
La dinamica da seguire per le linee è sempre quella di andare alla ricerca della palla nel rispettivo campo visivo, in avanti e lateralmente, rispettando gli spazi assegnati senza indietreggiare.
ACCORGIMENTI:
Abbiamo analizzato tre delle tante disposizioni a Zona utilizzabili quando subiamo un Angolo Contro. Le disposizioni migliori in ogni caso rimangono quelle che tengono conto delle caratteristiche difensive dei nostri giocatori (che vanno allenate, perfezionate ed automatizzate in settimana) e dei punti di forza e degli schemi che gli avversari possono proporre durante la partita che andiamo ad affrontare domenica dopo domenica.