Esercitazione per la categoria Piccoli Amici sul passaggio e sulla ricezione
Gli scoiattoli (Primi Amici) fanno incetta di ghiande (Palloni)
CATEGORIA: Piccoli Amici / Primi calci
NUMERO DI GIOCATORI: 8 (+2 con la variante n°2)
SPAZIO NECESSARIO: un quarto di campo
TEMPO TOTALE: 15 minuti
MATERIALE NECESSARIO: 4 casacche (+1 per la variante), 11 palloni, 12 coni e cinesini (q.b.)
OBIETTIVO TECNICO: passaggio e ricezione
OBIETTIVO TATTICO: possesso palla
OBIETTIO FISICO: rapidità
OBIETTIVO COGNITIVO: eseguire il passaggio della palla e riceverla sotto la pressione del fattore tempo
SPIEGAZIONE: I Piccoli Amici vengono divisi in due squadre, da quattro giocatori ciascuna. Dovranno prendere i palloni, posti in uno spazio posizionato tra i due calciatori che iniziano la gara e, con una serie di passaggi e ricezioni tra compagni di squadra posizionati nei vari reparti, dovranno portare i palloni fino alla propria tana.
Vince la squadra che riesce a raccogliere più palloni prima dell’altra. A questo proposito, per rendere impossibile il pareggio, i palloni devono essere in numero dispari, ad esempio undici.

Il primo bambino (giocatore 1) prende la palla dal mucchio e la passa al compagno (giocatore numero 2) che è posizionato davanti a lui, che deve ricevere la sfera e trasmetterla a sua volta al compagno posto al suo fianco (numero 3); questi riceve il pallone e lo passa all’ultimo compagno (numero 4), che ha il compito di posizionarlo infine nella propria ‘tana’.
In ogni passaggio, la palla deve essere trasmessa e ricevuta tra due coni: questo per incentivare la precisione.
Finito il giro e assegnato il punto alla squadra vincitrice, si ricomincia, facendo però scalare i giocatori di posizione: in questo modo tutti faranno l’esercizio completo della trasmissione ma anche della ricezione della sfera.
È importante non dare indicazioni su come passare o ricevere la palla (ad esempio con quale parte del piede o del corpo) ma lasciare sperimentare i bambini.
VARIANTE 1: si gioca usando le mani e non più i piedi.
VARIANTE 2: si aggiunge un avversario (difensore) per ogni squadra – che andrà in un’area delimitata da cinesini in mezzo ai quattro giocatori che si trasmettono la sfera – e che avrà il compito di intercettare più palloni possibili, che andranno a sommarsi a quelli portati in meta dalla propria squadra.
CONSIDERAZIONI E APPROFONDIMENTI
L’esercitazione a gara è stata proposta perché esercizi analitici individuali, troppo statici o fini a se stessi – benché debbano comunque essere presenti nella programmazione didattica della stagione sportiva – spesso possono risultare noiosi per i bambini di questa fascia di età compresa tra i 4 i 7/8 anni. Mettere l’esercizio sul piano della competitività della gara è invece più stimolante e divertente, anche perché, nella categoria in questione, il gioco deve essere una presenza costante per facilitare l’apprendimento; deve essere alla base delle proposte dell’allenamento.
I Piccoli Amici giocano per conoscere se stessi ed il loro corpo, e a loro si deve richiedere di eseguire un gesto tecnico in forma elementare, grezza, non certo in modo corretto ed efficace come nei più grandi. È bene concentrare sul tema del gioco tutte le proposte che l’allenatore intende far eseguire e che aiuteranno a sviluppare tutte quelle capacità motorie di base e coordinative che, in questa fascia di età e per tutta la durata della fase sensibile (6/7 – 13 anni), se ben stimolate, contribuiranno poi alla formazione di un buon giocatore.
CONCLUSIONI
È importante per la riuscita dell’esercizio lasciare sperimentare i bambini, perché sbagliando impareranno e miglioreranno se saranno in grado di scegliere ciò che è meglio fare. Bisogna quindi lasciare che provino le varie modalità di passaggio e ricezione senza imporre le nostre soluzioni, ma portarli a far sì che possano risolvere da soli le varie situazioni che si presenteranno loro: l’obiettivo dell’allenatore è formare dei futuri giocatori pensanti e non dei semplici giocatori.
Il gioco proposto ai Piccoli Amici stimola la collaborazione e quindi il gioco di squadra (obiettivo tattico): più i bambini si impegneranno e cercheranno di essere precisi nel passaggio e nella ricezione (obiettivo tecnico) eseguendo i compiti con rapidità (obiettivo fisico), più faranno vincere la propria squadra.
