Antonello Scavone: Il bomber lucano per “Eccellenza”
Dopo aver vinto il suo quarto campionato di Eccellenza con la maglia del Rotonda, ripercorriamo insieme le tappe del bomber potentino classe ’91, entrato nella storia come uno dei più grandi protagonisti del calcio lucano.
Antonello Scavone comincia il suo percorso calcistico nelle giovanili dell’Asso Potenza, dove si mette in mostra segnando caterve di gol tra i Giovanissimi e gli Allievi. Dai campionati regionali giovanili, passa a quelli Nazionali entrando a far parte del settore giovanile del Potenza per 2 anni, dove riesce ad andare in doppia cifra di gol in entrambe le stagioni, sia nel campionato Allievi Nazionali Lega Pro che nel campionato “Dante Beretti”. Nella stagione 2009/2010 inizia il suo percorso nel calcio dei grandi, con la maglia del Francavilla in Serie D, una stagione dove Scavone è partito titolare prima di rompersi il legamento crociato anteriore della gamba destra.
Il ragazzo è costretto a cercare di rilanciarsi e l’opportunità arriva scendendo in Eccellenza Lucana, proprio grazue al suo amato Potenza, fallito e costretto a ripartire nelle categorie inferiori. Antonello contribuisce col suo bottino di 10 gol in 25 presenze alla rinascita del club. Si riaprono le porte della Serie D, con l’Angelo Crostofaro (Serie D, girone H) di Oppido Lucano (Potenza), dove da under viene impiegato come esterno alto. Finisce la stagione con 12 presenze e 2 gol a referto.
La stagione successiva torna a calcare i campi del campionato di Eccellenza, ancora con il Potenza, questa volta però ribattezzati sotto il nome di Rossoblù Potenza. La prima parte di stagione 2012/2013 si apre per lui con 8 gol in 14 presenze e a dicembre il Picerno lo ingaggia per farne il titolare della fascia destra del 3-5-2 di mister Catalano. Colleziona altre 15 presenze senza però segnare. La disponibilità di Scavone a ricoprire più posizioni in campo viene molto apprezzata dalla società melandrina dove resta altre 2 stagioni in Eccellenza senza saltare neanche una partita e togliendosi la soddisfazione di vincere anche la sua prima Coppa Italia regionale in carriera.
La sua duttilità, il suo carattere combattivo e le sue doti tecniche sono sempre più apprezzate dai tecnici regionali. Nella stagione 2015/2016 l’ambiziosa Vultur Rionero di mister D’Urso decide di puntare su di lui per raggiungere la vittoria del campionato. Nel gergo pokeristico, la scelta di Rionero si dimostra un win-win da ambo le parti. Scavone è uno dei protagonisti del Triplete della squadra lucana, che in quella stagione vince il campionato, la Coppa Italia e la Supercoppa regionale. Per lui non sembrano esserci ostacoli per il ritorno in serie D, ma la società bianconera vede l’ingresso di nuovi volti nell’organigramma dirigenziale per affrontare il massimo campionato dilettantistico e Scavone almeno inizialmente non rientra nei piani della nuova dirigenza. Decide quindi di ritornare all’Angelo Cristofaro Oppido in Eccellenza e dopo mezza stagione con la casacca biancoverde in cui segna 8 gol in 14 presenze, il club rionerese torna sui suoi passi e decide di ripuntare su di lui nel mercato di riparazione, dopo aver effettuato un restyling della rosa. D’uso, allenatore protagonista del Triplete in Eccellenza, dopo due giornate di serie D si dimette e al suo posto arriva l’ex calciatore del Napoli Roberto Carlos Sosa, il famoso “Pampa”, che sta facendo la gavetta da allenatore. In Serie D Antonello è molto coccolato dal suo allenatore e pur di non rinunciare al suo spirito guerriero viene schierato da esterno alto, stavolta nel 4-2-3-1 disegnato dal tecnico argentino, dove colleziona 17 presenze senza segnare. La squadra bianconera dopo un cammino altalenante a causa anche di alcuni problemi societari, perde in casa il play-out contro il Madre Pietra Daunia ed arriva la retrocessione.
In questa continua altalena tra serie D ed Eccellenza e tra continui cambi di ruolo, la sua carriera può ritenersi interessante ma manca ancora la svolta definitiva. E’ qui che arriva la figura di Pinuccio Camelia, tecnico del Lagonegro con il quale la carriera di Antonello prende la svolta decisiva. Antonello, dal suo nuovo allenatore, non è più visto come un ragazzo che fa la spola tra l’esterno d’attacco e l’attaccante, ma come una punta centrale implacabile in fase realizzativa. Camelia se lo tiene stretto, lo coccola continuamente, lo sprona e lo incita a fare sempre meglio. Il tecnico ci vede giusto, ha capito chi è realmente Scavone e infatti per il classe ’91 arriva una stagione da record con ben 38 gol nel massimo campionato regionale lucano. La vittoria del campionato di Eccellenza non arriva per un soffio, nonostante gli oltre 100 gol complessivi segnati dalla squadra rossonera ma arriva comunque la soddisfazione di vincere la Coppa Italia di categoria, con Scavone sempre protagonista e capocannoniere nella competizione con 4 gol. A fine stagione si contano quindi 42 gol complessivi, con più gol che partite giocate. La svolta definitiva tanto attesa è arrivata e da allora Scavone non abbandona più il campionato di Eccellenza Lucana.
Dopo l’avventura con il Lagonegro, arriva la chiamata dell’ambizioso Grumentum Val d’Agri del presidente Petraglia. Per Scavone arriva un altro Triplete, con le vittorie di campionato, Coppa Italia e Supercoppa regionale e lui si riconferma capocannoniere della competizione. Il palmares dei trofei è sempre più ricco. Nel 2019/2020 il bomber potentino ritorna alla Vultur Rionero, che con un blitz di mercato lo strappa alle dirette concorrenti per la vittoria del campionato. La squadra bianconera dovrà accontentarsi della vittoria della Coppa Italia, mentre il campionato viene interrotto a cinque giornate dal termine per l’arrivo del Covid con la squadra che si trovava a cinque punti dall’accoppiata di testa Lavello-Rotonda. Con 22 gol in 25 presenze, era in corsa per vincere un altro titolo di capocannoniere in un affascinante lotta con Vincenzo Verrilli del Melfi e Piermariano Gerardi del Lavello, poi vincitore del titolo.
Nella stagione 2020/2021, Scavone firma per il Ripacandida ma il campionato viene interrotto dopo sole 5 giornate per il Covid. La scorsa stagione, indossando le maglie di Melfi e Rionero, va in archivio una stagione da dimenticare, condizionata da un infortunio al polpaccio. Antonello è a mezzo servizio ma riesce comunque a segnare 4 gol in 10 partite complessive. Scavone resta comunque molto ambito nel calcio lucano e tra le varie richieste Antonello sceglie di sposare la causa del Rotonda, dove vince il suo quarto campionato di Eccellenza Lucana in carriera ed è in corsa per vincere il titolo di capocannoniere.
Nella sua carriera ha vinto per ben quattro volte il campionato di Eccellenza Lucana, con le maglie di Picerno, Vultur Rionero, Grumentum Val D’Agri e Rotonda, cinque Coppe Italia di Eccellenza Lucana e 2 Supercoppe ed è in corsa per il terzo titolo di capocannoniere del massimo campionato regionale. Nella nostra regione, in pochi possono vantare un palmarès simile. A 32 anni Antonello è un ragazzo maturo, un calciatore dilettante solo per la categoria in cui gioca ma un professionista a tutti gli effetti per l’impegno e la passione che ci mette. In un’età dove i progetti di vita iniziano ad essere altri oltre a quelli del prato verde, Antonello ha ancora voglia di rincorrere un pallone e sognare. Ma soprattutto, vuole continuare ad essere un esempio umano per le generazioni future.
