Focus sul Barletta

Dopo il fallimento del 2015 ed un inferno lungo 7 anni in Eccellenza, fatto di alti e bassi anche nella quinta serie, i biancorossi sono riusciti a vincere lo scorso anno il campionato grazie ad una cavalcata storica che li ha visti, nell’ordine, vincitori del girone A dell’Eccellenza Puglia, vincitori della Coppa Italia Dilettanti prima Puglia e poi Nazionale, nonché vincitori dello spareggio contro il Martina Franca, prima nell’altro girone di eccellenza pugliese. Approdata in Serie D, tra l’entusiasmo generale e un pubblico di categoria superiore (si registrano infatti ogni domenica oltre 3000 spettatori a partita) la squadra di mister Francesco Farina sta conducendo un torneo da matricola terribile: a sei giornate dal termine la squadra, nonostante sia una neopromossa, è quarta in classifica in coabitazione col Casarano, grazie ai 50 punti conquistati in 28 partite e si sta giocando questo torneo a viso aperto, con la leggerezza di chi vuole sognare e l’ambizione di chi sa di meritarsi quei sogni anche se nelle ultime tre partite sono arrivati solamente due punti. Nel mercato dicembrino la società, ha rinforzato la squadra con calciatori di spessore per alimentare il sogno del ritorno in Serie C. Sono arrivati così gli acquisti di Matteo Di Piazza dal Brindisi e di Michele Scaringella dalla Nocerina, due calciatori che in questa categoria non hanno bisogno di presentazioni. Proprio sul reparto offensivo grazie anche a gente di qualità come Loiodice e Lattanzio, si concentra la maggior parte del tasso tecnico della squadra, anche se sin qui il Barletta ha dimostrato di fare del collettivo la propria forza. Pur avendo un curriculum importante, infatti, gli attaccanti non hanno segnato molto, con Loiodice che è il capocannoniere della squadra con soli 7 gol segnati e con la squadra biancorossa che ha segnato complessivamente 32 reti, piazzandosi al tredicesimo posto nel girone per numero di gol fatti. Il Barletta infatti, pur giocando un calcio offensivo e molto divertente, ha fatto stranamente della solidità difensiva il suo punto di forza, subendo solamente 24 gol, avendo quindi attualmente la seconda miglior difesa del campionato alle spalle del Nardò, spinto anche dalla compattezza della squadra messa in campo dal mister Francesco Farina. Oltre che sugli attaccanti, il Barletta, nel suo 4-3-3 può contare su una coppia di difensori centrali di grande esperienza composta da Pollidori e Petta, sull’esperienza di Vicedomini a centrocampo e Russo come ala destra e sulla freschezza degli under Maccioni, Cafagna e Cristallo, che si stanno mettendo in mostra come tra i migliori under del girone

L’ALLENATORE FRANCESCO FARINA

Nato a Caserta, ha conquistato ben sette promozioni dall’Eccellenza alla Serie D in carriera con Marcianise (1999-2000), Bojano (2008-2009), Campobasso (2004-2005 e 2013-2014), Audace Cerignola (2016-2017), Vastogirardi (2018-2019) e Barletta nella scorsa stagione (2021-2022) dove ha fatto il Triplete vincendo il campionato di Eccellenza, la Coppa Italia regionale di categoria e la finale nazionale contro il Salsomaggiore. Calcio offensivo, pressing e gioco da imporre su tutti i campi: questo è il credo delle squadre allenate da Farina. Il tecnico ha l’abilitazione da allenatore Uefa Pro, la massima abilitazione calcistica, conseguita con una tesi sul 4-3-1-2 dal titolo: “Dall’analitico al situazionale nella costruzione bassa del 4-3-1-2 in contrapposizione ad altri sistemi di gioco” In carriera ha dimostrato però, di sapersi sempre ben adattare ai calciatori a disposizione, cambiando spesso modulo di gioco, prediligendo però unico comune denominatore la difesa a 4.