Focus sul Bitonto
LA ROSA
Il Bitonto occupa attualmente il nono posto in classifica, un buonissimo risultato che le permette di avere ben 9 punti di vantaggio sulla Nocerina, ultima squadra ad essere invischiata nella zona calda della classifica. Quando siamo a cinque giornate dalla fine, il Bitonto ha quasi raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio stagione ma la squadra non ha assolutamente intenzione di mollare, almeno fino a quando non arriverà la matematica certezza della salvezza. Il Bitonto ha la seconda rosa più giovane del campionato dopo quella del Gladiator, ma nonostante questo la squadra mostra grande spirito di gruppo. Diversi sono gli elementi interessanti presenti nella rosa: il portiere Petrarca anche nei suoi precedenti anni in questo campionato si è dimostrato uno degli estremi difensori più affidabili della categoria, pur essendo solo un classe 2001. La difesa è forse il reparto che necessitava da inizio stagione di avere più uomini esperti, dato che Silletti è l’unico difensore centrale over presente in rosa, con i suoi 25 anni. A centrocampo non mancano invece gli uomini di esperienza con i vari Chiaradia, Cardore, Lucchese e Clemente, così come in attacco con i vari Palazzo, Figliola e Corado a giocarsi un posto al fianco di Maffei, calciatore trasformato in questa stagione a Bitonto e capocannoniere della rosa con 12 reti. Nel reparto under, oltre al già citato portiere Petrarca, da sottolineare l’apporto dato alla causa da Riefolo, terzino destro classe 2004 autore di ben 4 assist in questa stagione, ma soprattutto del centrocampista Mariani, classe 2002, capitano e autentico leader e trascinatore della squadra, calciatore di qualità cristallina che vi abbiamo presentato su questo sito con una nostra scheda tecnica. Con i suoi 39 gol fatti e 42 gol subiti, il Bitonto è una delle squadre più divertenti del campionato, grazie alla sua rosa giovane che le permette di affrontare le partite con molta sfrontatezza. Il Bitonto gioca col 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico Valeriano Loseto.
L’ALLENATORE VALERIANO LOSETO
Dici Loseto e dici un pezzo di storia del Bari. Figlio di Pasquale Loseto, vera e propria bandiera biancorossa come lo storico capitano Giovanni, ha alle spalle una discreta carriera da difensore, vissuta prima di intraprendere il suo percorso da mister. Dopo la trafila nelle giovanili del club, Valeriano debuttò in prima squadra il 13 giugno del 1993, nell’ultima giornata di un campionato concluso dal Bari con un deludente decimo posto in classifica, in B. Nella trasferta di Modena, contro i padroni di casa, a gettarlo nella mischia fu Giuseppe Materazzi, che lo inserì dopo l’intervallo in sostituzione di Luciano Civero. Ma il suo percorso professionale da calciatore, dall’anno seguente, si sarebbe sviluppato essenzialmente in D, con le maglie di Altamura, Ragusa, Cerignola, Rutigliano, Monopoli e Matera. Smessi i panni da giocatore, il classe 1972 ha allenato il Corato, passando quindi a curare le giovanili e poi la prima squadra dell’Andria, in C, nel 2017. Chiusa l’esperienza andriese, nel novembre di quell’anno, con uno score di 10 pareggi e 3 sconfitte in 13 partite di campionato, l’allenatore si accasò a Gravina, dove è stato autore di un paio di buone stagioni in D. Quindi l’approdo, nella stagione 2020/2021, da febbraio in poi, al Bitonto. Qui, centrato l’obiettivo dei playoff, è stato eliminato agli spareggi, proprio per mano dell’Andria. Nella stagione scorsa, Loseto ha guidato invece la formazione Primavera del Bari, chiudendo l’annata al 4° posto del Girone C del campionato Primavera 3, perdendo poi i Play Off del girone contro la Paganese, prima di ritornare in questa stagione a Bitonto.
