Focus Sul Gravina

Con i suoi 8 stranieri in rosa, il Gravina è la formazione più “internazionale” del girone H della serie D.

La stagione che sta per volgere al termine non può certo definirsi esaltante per il Gravina. La squadra pugliese si trova invischiata in zona playout, ma le aspettative di stagione erano quelle di fare un campionato che potesse portare ad una salvezza tranquilla. La prima parte di stagione è stata molto negativa ed è costata l’esonero al tecnico lucano Antonio Summa, protagonista lo scorso anno di una stagione straordinaria arrivando a ridosso dei playoff in un girone come quello pugliese-campano sempre molto complicato. Al suo posto è arrivato il tecnico barese Raimondo Catalano che ha rinforzato la rosa con gli arrivi del centrocampista Giacomo Zappacosta e del fantasista Martin Tònso. E sono senz’altro loro, oltre all’ala sinistra Anas Kharmoud, gli elementi over più interessanti presenti nella rosa. Pur essendo una squadra compatta, schierata con un 3-5-2 molto solido, il Gravina nel corso di questa stagione ha pagato a caro prezzo la sua sterilità offensiva, dovuta principalmente al fatto che non è stato trovato un sostituto di Modou Diop, autentico mattatore della squadra che lo scorso anno ha sfiorato i playoff. Il Gravina ha infatti il peggior attacco del torneo con sole 26 reti realizzate, addirittura 4 in meno rispetto al Lavello penultimo e 5 in meno rispetto alla Puteolana già retrocessa. A certificare inoltre un impostazione di gioco basata principalmente sulla ricerca delle ripartenze veloci è il rendimento esterno dei falchetti murgiani, dove il Gravina ha fatto meglio rispetto a quando gioca tra le mura amiche. In casa il Gravina ha collezionato in casa 15 punti, regalando spesso prestazioni molto deludenti e al di sotto delle aspettative per i propri tifosi con sole 2 vittorie e ben 9 pareggi in 16 incontri disputati, mentre fuori casa è stata in grado di giocarsi le partite su tutti i campi, con un buon bottino di 18 punti rendendola, insieme all’Afragolese, una delle poche squadre del girone ad aver collezionato più punti fuori casa che in casa. A salvare il Gravina da una stagione difficile, è stata la solidità difensiva, dove con 40 gol subiti, ha fatto peggio solo delle prime 6 classificate di questo girone. A favore dei gialloblù gioca inoltre l’aver in dote un reparto under interessante, con il portiere classe 2002 Mascolo, i difensori Quaranta, Parisi e Pontillo, il centrocampista Bruno e l’ala Intinacelli che possono costituire una buona ossatura sul quale costruire la squadra in vista della prossima stagione, nel caso in cui il club murgiano dovesse giungere alla salvezza.

L’ALLENATORE RAIMONDO CATALANO

Chiamato a inizio Febbraio per prendere il posto di Antonio Summa, Raimondo Catalano, barese classe 1974, oltre ad un passato da difensore con le maglie, tra le altre, di Potenza e Matera, ha vinto, da vice allenatore, il campionato di serie D sulla panchina del Martina Franca. Da allenatore principale ha guidato Real Metapontino, Termoli, Manfredonia, Pomigliano, Fidelis Andria, Fasano e Alma Juventus Fano, dove la scorsa stagione ha raggiunto la salvezza nel girone F di serie D