Proposta di allenamento per la categoria Giovanissimi Under 15
Proposta di esercitazione attraverso il metodo integrato per allenare tecnica e tattica individuale nella categoria Giovanissimi Under 15
OBIETTIVI: per l’attaccante, controllo orientato, conduzione rapida, finta, dribbling e tiro in porta. Per il difensore, presa di posizione e contrasto.
DIMENSIONI DEL CAMPO: 30 metri x 50 metri
NECESSITA’ DI: un pallone, una porta grande, due porticine, due coni e tre casacche.
NUMERO DI GIOCATORI: sei giocatori, più un portiere.

SVOLGIMENTO:
D1 tramette la palla al giocatore A1 (come esemplificato nella figura sopra) e si dirige verso la copertura della porticina alla sua sinistra o alla sua destra, a sua scelta.
A1 esegue uno stop orientato verso il cono del lato dove D1 ha scelto di coprire la porticina.
A1 e D1 eseguono un duello uno contro uno, nel quale l’attaccante A1 ha come obiettivo quello di segnare in una delle due porticine. Durante il duello tra A1 e D1, si sviluppano sulle corsie laterali, in due zone delimitate, due duelli senza palla tra A2 e D2, e tra A3 e D3. Gli attaccanti A2 e A3 avranno l’obiettivo di eseguire un movimento nella zona delimitata, per smarcarsi dalla loro marcatura diretta e per poter così ricevere un eventuale passaggio da A1. Gli attaccanti sulle corsie laterali, A2 e A3, potranno quindi smarcarsi per ricevere il pallone sui piedi, in una posizione più arretrata rispetto alla porticina verso cui attaccare, oppure cercando la profondità.
Di conseguenza, D2 e D3 eseguiranno la copertura sulla linea di passaggio effettuabile da A1. A2 e A3 potranno essere anche utilizzati come sponde laterali, evitando quindi l’intercettamento del passaggio da parte dei difensori D2 e D3.

POSSIBILI SVILUPPI: una volta terminata l’azione offensiva condotta da A1, A2 e A3, i
ruoli si ribaltano e sarà D1 ad attaccare, con l’aiuto di D2 o D3 (vedi la figura sopra), per eseguire un 2 vs 1 in cui A1 sarà il difensore. In questo caso, anziché attaccare verso una delle due porticine, cercheranno di segnare nella porta grande difesa dal portiere P. L’esercitazione potrà proseguire con: un 2 vs 2 condotto dalle A, un 3 vs 2 con le D in fase offensiva e, infine, un 3 vs 3, con nuovamente le A ad attaccare le porticine.
VARIAZIONI: queste progressioni dell’esercitazione, che dal 2 vs 1 conducono al 3 vs 3, potranno essere riproposte sia con l’aggiunta di sponde laterali (per dare ampiezza), ma anche con l’inserimento delle sponde sulle linee di fondo, per creare maggiore profondità. Potranno inoltre essere inseriti anche dei jolly.
