Mumbles Rangers grassroots football. Picture by Mark Hawkins for FAW Trust, April 18th 2021.

Cosa sono gli “Small Sided Games”

Andiamo a conoscere gli allenamenti mirati nelle partitelle.

Da qualche anno sentiamo spesso parlare dell’importanza di far svolgere allenamenti con obiettivi condizionali, attraverso l’utilizzo della palla.
Attualmente esistono due scuole di pensiero: una che sostiene e utilizza metodologie di allenamento nelle quali il potenziamento condizionale si raggiunge solo attraverso esercitazioni tecniche; l’altra che si avvale delle cosiddette esercitazioni “a secco”, ritenendo che le esercitazioni con l’utilizzo della palla non possano garantire da sole un reale e sicuro raggiungimento degli obiettivi fisici prefissati. Da questo dualismo nasce l’interesse di approfondire e studiare alcune esercitazioni svolte con l’utilizzo della palla, per migliorare alcuni aspetti condizionali come resistenza, forza e velocità.
Queste esercitazioni prendono il nome di “Small Sided Games”, la cui traduzione in italiano potrebbe essere “giochi su spazio ridotto” oppure “partitelle a tema”. Gli Small Sided Games sono quindi una metodologia di allenamento che ci consente di stimolare sia la componente tecnica, sia la componente condizionale in un’unica soluzione. Questi “giochi”, infatti, possono essere utilizzati come mezzi per migliorare sia le qualità tecniche sia le qualità fisiche. Per farlo con efficacia, però, è necessario conoscere la loro reale valenza, che può cambiare in base alle regole, agli spazi, al numero dei giocatori, ai tocchi e all’incitamento da parte dell’allenatore.
Queste conoscenze ci permetteranno di lavorare al meglio sia con i calciatori dilettanti sia con i professionisti, ma anche nei settori giovanili.


LA PRESTAZIONE FISICA DURANTE LA PARTITA
L’analisi della prestazione fisica del calciatore, durante la partita, ci consentirà di sviluppare esercitazioni mirate e finalizzate all’ottenimento dell’obiettivo da raggiungere in allenamento.
Il calcio è uno sport di squadra caratterizzato da un impegno metabolico di tipo aerobico-anaerobico intermittente. L’intermittente si manifesta con accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione (a varie angolature) e cambi di senso che si alternano – e cambiano in base al ruolo – con altri tipi di attività, nell’arco dei 90 minuti di gioco. La partita è caratterizzata da azioni ad alta intensità, intervallate da momenti di recupero. Pertanto la prestazione “ideale”, dal punto di vista fisico, dovrebbe avere un’intensità sempre elevata e recuperi sempre più ridotti. Nella pratica, però, le azioni ad alta intensità tendono a ridursi con il passare dei minuti, mentre aumentano i tempi di recupero. L’obiettivo dell’allenamento sarà quindi quello di fare in modo che l’alta intensità sia mantenuta il più a lungo possibile e che i tempi
di recupero continuino ad essere brevi o aumentino il più tardi possibile.
Uno dei motivi che portano al calo della prestazione nell’arco dei 90 minuti è legato all’aumento della produzione e all’accumulo dell’acido lattico nei muscoli. Attraverso l’allenamento, quindi, il calciatore dovrà migliorare sia il suo livello aerobico (soglia anaerobica) che la capacità di sopportazione e di smaltimento dell’acido lattico (sistemi tampone).

Correndo alla velocità di soglia anaerobica1, comunemente chiamata S4, l’acido lattico2 prodotto riesce ad essere smaltito dai nostri muscoli, pertanto si avrà una situazione di sostanziale equilibrio.
Quando si supera la velocità di soglia anaerobica, però, la produzione di acido lattico aumenta e il nostro organismo non è più in grado eliminare tale quantità, pertanto si avrà un accumulo nei muscoli che influenzerà in negativo la prestazione.
Come migliorare il livello aerobico? Attraverso impegni protratti per alcuni minuti, con una velocità intorno alla soglia anaerobica (S4). Per migliorare il livello aerobico (S4) alcune esercitazioni possono essere gli Small Sided Games con queste caratteristiche:
· campo di ampie dimensioni (40x50mt);
· tanti giocatori (7vs7 oppure 8vs8);
· 3 tocchi;
· serie di alcuni minuti (3×8’);
· recupero tra le serie 1’30”.
Avere una buona velocità di soglia S4 consentirà al calciatore – oltre che di recuperare più facilmente dopo un “momento” di alta intensità – anche di avere una maggiore prevenzione contro gli infortuni muscolari.
I test da campo utilizzati per determinare la S4 sono il test di Mognoni ed il test di Conconi.
Finora abbiamo parlato di velocità di soglia S4; ma cosa succede se si supera questa velocità? Come già brevemente accennato, l’accumulo di acido lattico sarà più alto e l’organismo non riuscirà più a smaltirlo, se non attraverso momenti di recupero. Quindi si dovrà “allenare” il muscolo ad avere più capacità di sopportare una quantità maggiore di acido lattico. Per questo obiettivo, sono molto utili sono le esercitazioni di potenza aerobica cioè lavori ad alta intensità, che sollecitano e migliorano la VAM3 (Velocità Aerobica Massima).
Per migliorare la capacità di sopportazione dell’acido lattico con gli Small Sided Games, si può considerare la seguente tipologia di esercitazione: partita o Possesso Palla (4vs4, 5vs5 o 6vs6) in un campo di medie dimensioni.
I test da campo maggiormente utilizzati per la determinazione della VAM sono il test di Gacon ed il test di Léger-Boucher.
L’allenamento migliore per facilitare lo smaltimento dell’acido lattico è cercare di far produrre al muscolo un’elevata quantità di acido lattico, superiore a quello che normalmente si produce durante una partita. Questo “stimolerà” i sistemi tampone ad eliminare più velocemente il lattato prodotto nei muscoli.
Per migliorare la capacità di smaltimento dell’acido lattico con gli Small Sided Games si possono considerare le seguenti esercitazioni: 1vs1, 2vs2 o 3vs3 in un campo di piccole dimensioni, per una durata breve, da 1’ a 3’.
La velocità di soglia S4, la VAM, la capacità di sopportare e di smaltire l’acido lattico sono tutti fattori soggettivi che variano da individuo ad individuo, ma che possono e devono essere migliorati attraverso l’allenamento.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SU VELOCITA’ DI SOGLIA S4, ACIDO LATTICO E VAM
1 La velocità di soglia S4 di un calciatore professionista è di circa 13,5/14 Km/h
2 Alla velocità di soglia S4 la produzione di lattato è di 4mM (Fase di equilibrio tra lattato prodotto e lattato smaltito)
3 La VAM di un calciatore professionista è circa 18 Km/h

COSA SONO GLI SMALL SIDED GAMES
Gli Small Sided Games (acronimo SSG) derivano, originariamente, dalle partite che si svolgevano per strada, dove i bambini, spontaneamente adattavano la tipologia delle partite, riducendo le dimensioni del campo, il numero dei giocatori impegnati e cambiando anche le regole del gioco.
Gli SSG sono esercitazioni tecniche presentate sotto forma di partite, opportunamente modificate dall’allenatore, in modo tale da ridurre o incrementare il carico assegnato.
L’allenatore può intervenire per: modificare le dimensioni del campo; modificare il numero dei calciatori partecipanti; decidere se utilizzare o meno i portieri; sollecitare o meno i calciatori partecipanti.
Le dimensioni del campo sono la prima variabile che permette di condizionare e modificare le risposte fisiologiche, soprattutto della frequenza cardiaca (FC). Un’altra variabile riguarda l’utilizzo di un diverso numero di calciatori utilizzati: ad esempio, i formati con un numero ridotto di giocatori risultano più intensi rispetto a quelli con un maggiore numero di giocatori impegnati. La presenza o meno del portiere nelle esercitazioni influisce in maniera determinante sui parametri del carico interno; infatti l’utilizzo degli estremi difensori provoca una risposta cardiaca più modesta
rispetto a esercitazioni senza l’ausilio dei portieri. L’incitamento da parte dell’allenatore o dello staff tecnico determina valori di frequenza cardiaca e lattato ematico superiori rispetto alla semplice esecuzione senza incoraggiamento.
Per capire come gli SSG ci aiuteranno a sviluppare le competenze della nostra squadra, dobbiamo prendere come riferimento la performance di un calciatore durante una partita. La prestazione di un calciatore può essere influenzata da diversi fattori: aspetto tecnico, aspetto tattico, aspetto condizionale e aspetto psicologico.
Nelle sedute di allenamento, il contributo più importante che possono offrire gli SSG è lo sviluppo contemporaneo degli aspetti condizionali, tecnici, tattici e di collaborazione tra i giocatori. Dunque gli SSG possiedono un grande potenziale per migliorare le sedute e di conseguenza la qualità dell’allenamento, a patto che siano organizzati in maniera specifica in base al contesto in cui ci si trova, al livello dei giocatori e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Gli SSG, rispetto alle tradizionali partite 11vs11, permettono di ottenere valori simili o addirittura superiori in relazione alla frequenza cardiaca, alla concentrazione di lattato ematico, nonché alla distanza percorsa. Migliorano in maniera rilevante le competenze tecnico-tattiche dei calciatori, in quanto riescono ricreare le situazioni di gioco che si incontrano durante la gara. I calciatori devono imparare a risolvere situazioni di gioco sotto pressione e in condizione di fatica fisica. Soprattutto per i giovani calciatori, l’allenamento risulterà divertente e piacevole ma allo
stesso tempo stimolante ed intenso.
Per tutti questi motivi, gli SSG sono molto utili per prepararsi alle partite 11vs11.