La rinascita dell’AS Melfi

La fusione della Pro Melfi con il Cittadella Potenza 2010 ha riportato in auge l’AS Melfi, una delle società che ha fatto la storia del calcio lucano.

L’As Melfi dopo un anno di purgatorio, torna in vita e riparte dal campionato di Promozione Lucana. La neo società, nata dalla fusione tra la Pro Melfi (dominatrice del girone A del campionato di Seconda Categoria la scorsa stagione) e il Cittadella Potenza 2010, ha portato alla rinascita del vecchio dragone gialloverde.

Il primo passo della nuova società è stato l’annuncio del nuovo DS del club. La scelta è ricaduta sulla figura di Davide Carriero, uno dei maggiori conoscenti del calcio dilettantistico lucano, reduce dall’avventura in Promozione con l’Atella culminata con un’insperata salvezza.

Secondo alcune fonti bene informate, pare che il neo DS, in concomitanza con il mister Mariano Astudillo, stia formando una squadra competitiva, con alcuni calciatori che potrebbero provenire anche dall’estero, affascinati dal nuovo progetto gialloverde e dal blasone della storica società. L’intenzione del sodalizio federiciano è di creare un giusto mix di ragazzi locali e calciatori esperti, con l’obiettivo di contenere anche i costi di gestione del club per non gravare troppo sulle casse societarie.

Al neo DS è stato inoltre affidato l’incarico di coordinare anche l’organizzazione esterna al campo, come la ricerca di nuovi sponsor, iniziative di marketing e l’instaurazione di rapporti socio-dirigenziali, grazie anche all’ausilio di professionisti del settore. Una mole di lavoro importante che però non sembra spaventare il DS.

Come ribadito anche dal diretto interessato in una recente intervista sul sito Tuttocampo.it https://www.tuttocampo.it/Basilicata/News/1575335/esclusiva-as-melfi-davide-carriero-nuovo-ds-e-importante-stare-vicino-alla-societa-perche il Melfi parteciperà a questo campionato di Promozione con l’ambizione di ritornare grande, per riportare la società del presidente Tortoriello al più presto possibile nel calcio che conta come ai tempi degli anni d’oro del professionismo sotto la gestione delle famiglie Maglione, Moretti, Cignarale e Valerio, ripercorrendo i vecchi fasti dove il Melfi Calcio aveva una cassa di risonanza di livello nazionale.