Perchè l’Indonesia sogna la partecipazione al Mondiale
Tra calciatori che giocano all’estero e i talenti del campionato locale, la Nazionale del Sud-Est asiatico ha creato il giusto mix per sognare la partecipazione alla prossima Coppa del Mondo in programma per il 2026.
In passato, sentivamo a malapena la parola “ASEAN” nel calcio mondiale, e ciò è dovuto principalmente alla mancanza di squadre nazionali tra le prime 100 della classifica maschile FIFA. L’ASEAN nella geografia del calcio mondiale è l’insieme delle Nazionali provenienti dalla grande regione del Sud-Est asiatico ed attualmente la sua rappresentante più importante in questo sport è il Vietnam, unica nazionale della regione ad essere presente tra le prime 100 del Ranking FIFA.
Tuttavia, negli ultimi anni, abbiamo sentito parlare sempre più di club e squadre nazionali dell’ASEAN come ad esempio Thailandia, Filippine, il già citato Vietnam e, naturalmente, Indonesia. Essendo l’Indonesia una Nazionale che sta attraversando un grande sviluppo e passione per il calcio, molti indonesiani considerano il calcio lo sport più popolare nel paese, dove ci sono molti seguaci del calcio europeo e seguaci di club locali come Persebaya Surabaya, Persija, Persib e molti altri.
Ma perché l’Indonesia sta attraversando un periodo di grande sviluppo nel calcio? In primis, l’attuale Nazionale dell’Indonesia, vede la presenza di giovani giocatori di talento in squadra come ad esempio, Marselino Ferdinan (19 anni), che è uno dei migliori prospetti che abbiamo visto nel campionato indonesiano negli ultimi anni. Insieme a Marselino si parlava anche di Ronaldo Kwateh (19 anni anche lui): i due giovani sono stati il fenomeno della Liga 1 non molto tempo fa e sono riusciti ad arrivare al calcio europeo.
C’è un elenco di giovani talenti che fanno o hanno fatto parte della nazionale, come Pratama Arhan (21 anni di proprietà del Tokyo Verdy), Elkan Baggott (21enne dell’Ipswich Town), Rafael Struick (20enne che gioca in Olanda per l’ADO Den Haag), Ivan Jenner (21enne tesserato per l’Utrecht) e i già menzionati talenti 19enni Marselino Ferdinan ( acquistato dal Deinze) e Ronaldo Kwateh ( acquistato dal Bodrum)
Un altro motivo che sta favorendo la crescita della Nazionale del Sud-Est Asiatico è da accreditare allo scouting adottato dalla Federcalcio indonesiana che sta portando grossi benefici, perché alcuni dei suoi giocatori sono nati in altri paesi; è il caso di Elkan Baggott, nato a Bangkok in Tailandia, e cresciuto in Inghilterra che ha deciso di rappresentare il paese di sua madre, indonesiana di nascita. All’inizio di novembre Elkan Baggott ha segnato un gol contro il Fulham nella Coppa EFL, diventando di fatto il primo calciatore indonesiano a segnare un gol in un campionato europeo. Altro calciatore nel mirino dello scouting federale è Justin Hubner (20enne che gioca in Premier con il Wolverhampton), ragazzo nato nei Paesi Bassi ma che dovrebbe giocare per la squadra nazionale indonesiana.
Oltre a questo buon momento della squadra senior, va infine menzionata l’Indonesia Under 17, che è anche una squadra piena di talento, come ha nell’attuale Coppa del Mondo Under 17, nonostante l’eliminazione nella fase a gironi della competizione. I nomi più interessanti per il futuro sono i seguenti: Ikram Al Giffari, Arkhan Putra Kaka, Jehan Pahlevi, Muhammad Rizky, Welberlieskott Jardim, Sulthan Zaky e Figo Dennis.
In conclusione, la Nazionale maggiore appare promettente, non solo adesso ma anche per il futuro; la qualità dei calciatori che giocano all’estero unita alla qualità dei giocatori del campionato locale sembra essere un fattore interessante per pensare anche per l’Indonesia prima o poi arriverà una partecipazione alla Coppa del Mondo.
